Chi sono
Sono Nadir Moretto, Psicologo iscritto all'Ordine Psicologi del Veneto cod. 8744
Ho esperienza come psicologo clinico, psicologo del lavoro, psicologo dell’orientamento scolastico-professionale, ho lavorato in contesti pubblici e privati.
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Come lavoro
Lavoro con l’idea di rispettare il paziente, senza giudicare, cercando di capire attivamente come vede la sua realtà.
In seduta si lavora sui nodi problematici che ostacolano l’operare quotidiano, i significati, le modalità operative funzionali, condividendo nuove strategie e nuove possibilità.
Il mio approccio alla professione è centrato sulla specificità del paziente, attivando percorsi che siano personalizzati.
A chi mi rivolgo
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Adolescenti dai 16 anni
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Adulti
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Coppie
Cosa faccio
Sostegno psicologico, consulenza, prevenzione e riabilitazione per aiutare le persone a far fronte a disagi e a sofferenze
Modalità di colloquio
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In presenza
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Online
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Ricevo su appuntamento
Mission
Lavorare per comprendere sé stessi, costruire nuove possibilità, aprire a nuove prospettive.
Aiutare le persone a riconoscere gli schemi mentali che sono stati costruiti, permettendo di orientarsi all’interno della loro visione del mondo affinché possano riprendere ad agire, ripensare e migliorare i propri schemi.
L’impegno è di garantire flessibilità d’azione e una operatività centrata sul problema, nel rispetto delle percezioni del paziente, lavorando sui processi che creano sofferenza.
Vision
Il mio intento è dare un contributo per far crescere nel territorio la cultura del benessere, del rispetto altrui, della libertà individuale; essere proattivo per cambiare in meglio la vita delle persone trasmettendo un approccio votato all’impegno della cura di sé tramite l’operatività e l’impegno quotidiano; di ambire alla felicità.
Approccio cognitivo - costruttivista
Con costruttivismo, in generale, si intende una prospettiva secondo cui la realtà non precede la conoscenza, ma viene «costruita» dal soggetto conoscente a mano a mano che viene conosciuta.L’attività costruttiva perciò è un’attività interpretativa, attraverso cui l’uomo attribuisce un significato al fluire indifferenziato degli eventi: «tutte le nostre attuali interpretazioni dell’universo sono suscettibili di esser riviste o rimpiazzate».E’ dunque il paziente che è l’esperto di se stesso, della sua storia, ha un’intima e profonda conoscenza dei contenuti del problema; il terapeuta ha un atteggiamento di accettazione e accoglienza senza giudizio ponendosi come esperto dei processi che possono sviluppare una ri-costruzione della realtà. E’ un approccio con atteggiamento orientato al futuro e alla soluzione dei problemi; secondo Kelly, padre di questo approccio, infatti:“Le coordinate che creiamo devono rappresentare molte differenti linee di movimento da aprire di fronte a lui [possibilità] e non un labirinto a senso unico dal quale non può scappare»”